PROGRAMMA

 

PRIMA PARTE

Cameron Carpenter (solista)

 

SECONDA PARTE

Yannis Xenakis (1922-2001)

Rebonds (Part B), per percussioni sole

Solista: Christian Benning

 

Jean Guillou (1930-2019)

La Révolte des Orgues, Op. 69

(per nove organi e nove organisti, percussioni e direttore)

 

TERZA PARTE

Cameron Carpenter (solista)

 

 

INFO E BIGLIETTI:

www.carpenterverona.it

 

INTERPRETI

Organo Nr. 1 Martin Baker (Westminster Cathedral, Londra - UK)

Organo Nr. 2 Roberto Bonetto (Verona)

Organo Nr. 3 Davide Macaluso (Palermo - Varese)

Organo Nr. 4 Giulio Bonetto (Verona)

Organo Nr. 5 Silvio Celeghin (Venezia)

Organo Nr. 6 Paolo Oreni (Bergamo)

Organo Nr. 7 Arturo Barba (Valencia, Spagna)

Organo Nr. 8 in definizione

Organo Nr. 9 Cameron Carpenter

 

Percussioni: Christian Benning (Monaco di Baviera - Germania)

 

Direttore: Johannes Skudlik (Landsberg am Lech, Germania)

 

Il CONCERTO

Se è vero che ogni grande rivoluzione poggia sul proprio passato e sulla Storia, anche la nostra Révolte nasce dalla Storia, quella dello strumento organo. Numerose testimonianze di epoca romana riportano, infatti, che - durante le grandi battaglie nelle arene e durante gli spettacoli e le processioni di ogni sorta - uno strumento tubolare azionato da leve ed acqua accompagnasse tanto gli spargimenti di sangue più truculenti quanto i cortei più solenni: questo strumento era l’organum. In seguito la Chiesa lo elesse strumento della Liturgia e tale rimane fino ai giorni nostri. Parallelamente, con l'esperienza ottocentesca della Sala da Concerto (Town Hall), l’organo diventa vera e propria orchestra, senza limiti di repertorio. Su queste basi poggia ora la nostra rivoluzionaria proposta, quella di riportare l’organo alle origini, nella sua dimensione più arcaica, rappresentata a Verona da uno dei teatri all’aperto più celebri d’Italia: il Teatro Romano: i diversi corpi sonori dell’Organo modulare saranno, quindi, disposti in maniera stereofonica nello spazio del Teatro Romano, così da avvolgere l’ascoltatore in un’esperienza musicale mai tentata prima. In un periodo storico così travagliato ed in affannosa ricerca di punti di riferimento, abbiamo scelto il linguaggio dell’organo quale voce identificativa e caratteristica della Cultura occidentale: avremo quindi la possibilità di riscoprire il fascino di uno strumento trascinatore, che si rianima e rivolta sotto il fuoco di artisti imprevedibili, irrinunciabili e travolgenti, sfidando l’innovazione musicale con la rivoluzione di uno degli strumenti più antichi del Mondo.

 

Il programma veronese spazierà da Bach e dal grande repertorio della tradizione, fino al '900, per sfociare - nella terza parte - nella più vivace e spinta improvvisazione. Nella seconda parte, lo spettacolo porterà per la prima volta a Verona la Révolte des Orgues, composta nel 2007 dall’organista e compositore parigino Jean Guillou, allievo del grande Marcel Dupré e visionario erede della grande tradizione organistica francese. Originariamente concepita per il nuovo strumento dell'Auditorium Adàn Martìn, dell’architetto Santiago Calatrava, a Santa Cruz de Tenerife, la Révolte des Orgues nasce dall’idea di conferire una nuova anima allo strumento organo, che vede ora i propri corpi sonori smembrati, disposti stereofonicamente nello spazio ed affidati ad esecutori differenti: in questa Rivolta, il grande strumento inizia a parlare lingue diverse, a muoversi in continuazione, uscendo con audacia dai consueti luoghi in cui siamo abituati a vederlo e sentirlo, e ritornando - infine - al proprio luogo d’origine, l’Arena romana.  Dopo essere stata eseguita in alcuni dei luoghi più prestigiosi d’Europa, dalla Berliner Philharmonie a Westminster Cathedral, la Révolte approda nella splendida cornice del Teatro Romano, coronando l’idea originaria di Guillou e portando a compimento la Rivoluzione del Re degli strumenti.

 

concerto organizzato da:

ASSOCIAZIONE MUSICALE DI VIGASIO

 

in collaborazione con:

ASSOCIAZIONE ORPHEUS-LL e V.

 

con il patrocinio di:

COMUNE DI VERONA