PRESENTAZIONE STAGIONE

 “Avvicinare i giovani alla musica colta, avvicinare la musica colta ai giovani”

La Stagione 112 riprende, per quanto concerne i CONCERTI AL TEATRO RISTORI, la sua tradizionale fisionomia costituita da un ciclo di eventi in autunno e uno verso la primavera. Essa inizia nel mese di ottobre 2022 con la Sonata in La maggiore di César Franck interpretata da un duo che non ha bisogno di presentazioniANNA TIFU e GIUSEPPE ANDALOROSecondo appuntamento con uno strepitoso giovanissimo pianista italiano, vincitore del Premio Listz, GIOVANNI BERTOLAZZI in un programma incentrato proprio su Listz. A seguire OPTER ENSEMBLE, un trio inusitato, corno, violino, e pianoforte. Il trio, costituito da GUGLIELMO PELLARIN primo corno dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e dai fratelli FEDERICO LOVATO violino e FRANCESCO LOVATO pianoforte ci presenta, oltre al capolavoro per questa formazione di Johannes Brahms, due pregevoli lavori di raro ascolto, il trio n.1 di Frederic Duvernoy  e la trascrizione per trio del quintetto per corno e archi op 407 di W.A. Mozart. Il QUARTETTO WERTHER violino, viola, violoncello e pianoforte, uno dei gruppi emergenti di maggiore talento, vincitoredella prima edizione del PREMIO SOCIETA’ AMICI DELLA MUSICA DI VERONA, ci darà modo di ascoltare il monumentale quartetto in do min. di Richard Strauss a buon titolo considerato uno dei lavori più impervi per questa formazione. Conclude la stagione invernale un gruppo di ottoni che è autentico vanto del virtuosismo delle più moderne “scuole strumentali” italiane, il GOMALAN BRASS il quale propone, assieme al pianista Davide Cabassi, una intrigante rilettura dei Quadri da un’esposizione di Modest Mussorgsky  e di Rhapsody in Blue di George Gershwin. Sarà DANILO REA con il suo onirico incantevole pianismo ad aprire la stagione primaverile con il suo ultimo lavoro sui grandi temi dell’opera lirica. Ancora il quartetto, con il QUARTETTO DI CREMONA, un appuntamento imperdibile! A seguire, un altro trio insolito, SILVIA CAREDDU flauto ANDREA BRESSAN fagotto ROBERTO PROSSEDA pianoforte, in un programma altrettanto insolito e che pone in evidenza i colori brillanti e i tratti virtuosistici degli esecutori. Sarà poi la volta di MARIANGELA VACATELLO in un programma completamente dedicato ad Aleksander Nicolajevich Scriabin. La stagione si conclude nella primavera ’23 con un capolavoro sinora assente nelle nostre stagioni, l’Ottetto in Fa maggiore per fiati e archi D. 803 op. 166 di Franz Schubert eseguito dal PHILHARMONISCHES ENSEMBLE dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

La Società realizza altresì una significativa attività concertistica sul territorio che comprende anche un un pacchetto di eventi appositamente progettati per il mondo della scuola, nell’ambito di convenzioni con importanti istituzioni pubbliche e private: FONDAZIONE CARIVERONA (Festival Organi Storici) GASPARI FOUNDATION (Orchestra L’Appassionata), Sistema Museale del Comune di Verona, Società Letteraria, Steinway Society e Orchestra da Camera di Mantova, Monastero del Bene Comune di Sezano. In tali attività la sperimentazione e la ricerca hanno maggiore spazio: nuovi orari, differenti durate, nuovi spazi, nuovi format e, talvolta, anche repertori innovativi. “Cercare di coniugare la funzione museale che deriva dalla nostra storia, che inizia nel 1909, con la necessità di evolvere, di cercare nuove strade, soprattutto, nuovo pubblico” è la linea guida della programmazione della Società Amici della Musica di Verona.Sono ospiti della stagione artisti di grande levatura che propongono repertori ispirati a progetti artistici triennali (2022/24) elaborati con un ponderato accostamento tra azione di ricerca e funzione museale. I titoli dei progetti: MUSICA COLTA E MUSICA POPOLARE - DA BEETHOVEN A BARTÓK” - “INTEGRALE DELLE 32 SONATE PER PIANOFORTE DI LUDWIG VAN BEETHOVEN” - “IL MELOLOGO DA CAMERA, DA JOHANN ERNST EBERLIN AD ARNOLD SCHOENBERG” - “ANCORA NOVECENTO” - “MUSICA DI CONFINE

Ringrazio il Presidente, il Direttivo e la segreteria per la preziosa collaborazione. 

Seguiteci, se vi è grato, e cercate di diffondere l’amore per la musica, soprattutto se eseguita dal vivo, nel rituale del concerto; concerto che oltre ad esecuzione musicale significa anche confronto, dialogo, accordo, intesa e Dio sa quanto bisogno c’è di tutte queste cose, oggi!                                

IL DIRETTORE ARTISTICO Romildo Grion