PROGRAMMA

 

- Orfeo e Euridice (Ovidio, Metamorfosi, X, 1-77) che si abbinerà all'Orpheus di Liszt nella rarissima versione per trio di Saint- Saens;

 

- i Miti di Szymanovski per violino e pianoforte dialogheranno con Aretusa (Metamorfosi, V, 572) e Narciso;

 

- Pohadka (Racconto) di Janacek per violoncello e pianoforte, una sorta di "mito" senza parole che spezza l'alternanza tra recitazione e musica in un momento di pura narrazione musicale;

 

- Tristia di Liszt per trio, lavoro che rielabora materiali del celebre Vallée  d'Obermann, chiuderà il programma dopo la lettura di alcuni passi di "Tristia" (tristezza) poemetto elegiaco.

 

 

 

 

DOMENICO NORDIO, violino

GIOVANNI GNOCCHI, violoncello

ORAZIO SCIORTINO, pianoforte 

SANDRO LOMBARDI, attore 

 

 

DOMENICO NORDIO, violino

Domenico Nordio è uno degli acclamati musicisti italiani del nostro tempo. Si è esibito nelle sale più prestigiose (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Suntory Hall di Tokyo) e con orchestre quali la London Symphony, la National de France, l'Orchestre de la Suisse Romande, l'Orchestra Borusan di Istanbul, l'Enescu Philharmonic, la Simon Bolivar di Caracas, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Sinfonica Nazionale della RAI. I suoi ultimi tour internazionali lo hanno visto impegnato, tra l’altro, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Sala Zaryadye di Mosca, alla Guild Hall di Riga, al Zorlu Center di Istanbul, al Festival di Tbilisi, alla Filarmonica di Vilnius, al NCPA di Mumbai, nella Sala San Paolo di São Paulo, allo Shanghai City Theater, al Melbourne Recital Centre. Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale "Viotti" di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell'Eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l'unico vincitore italiano nella storia del Concorso. E' Artista Sony Classical.

 

 

GIOVANNI GNOCCHI, violoncello 

Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per 2 violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, che disse: “é un giovane meravigliosamente pieno di talento, che darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”.  É stato solista piú volte a Salzburg sotto la direzione di Gustavo
Dudamel (“brillantezza tecnica ed evidente gioia nel far musica” ha
scritto la critica austriaca), Umberto Benedetti Michelangeli,
Christopher Hogwood, Carlo Rizzi, Alexander Lonquich, Alexander
Shelley, Daniel Cohen, Enrico Bronzi, Michele Spotti, Daniele Giorgi,
all’Arts Festival di Hong Kong, alla Wiener Konzerthaus, Liederhalle di
Stuttgart, Kurhaus Wiesbaden, Rosengarten Manheim, presso la Mozart
Woche di Salzburg, con la Zagreb Philharmonic Orchestra, Camerata
Salzburg, Orchestra della Toscana, Filarmonica della Fenice di Venezia, Ashover Festival Orchestra, Euro Sinfonietta Wien e Orchestra da Camera di Perugia, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.  Nelle recenti stagioni ha debuttato al Beethoven-Fest di Bonn con l’Orchestra da Camera di Mantova, ha suonato al Viotti Festival di Vercelli come solista e direttore con la Camerata Ducale, é stato per 3 anni solista in residence presso l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro diretto da Daniele Agiman ed ha diretto da solista e concertatore l’Orchestra Giovanile Italiana. I prossimi impegni lo vedono impegnato con il Concerto di Elgar in Colombia con l'Orquesta Sinfónica Nacional diretta da Olivier Grangean, nel Triplo di Beethoven con la North Czech Philharmonic Orchestra alla Smetana Hall di Praga e con la Sinfonia Concertante di Prokofiev in Messico con l’Orquesta Filarmónica de Jalisco.  Da anni si esibisce regolarmente in concerti da camera con Leonidas Kavakos, con i membri del Quartetto Hagen, ha suonato in duo con Andrea Lucchesini e Alexander Lonquich, con Ilya Gringolts, Liza Ferschtman, Elizabeth Leonskaja, Itamar Golan, Pierre Amoyal, Pekka Kuusisto, Alena Baeva, Alexandra Conunova, Marco Rizzi, Vadym Kholodenko, Cristian Budu, ha debuttato al Lucerne Festival in trio con Olli Mustonen e Alessandro Carbonare, in Giappone inaugurando la Ark-Nova Concert Hall, ed invitato al Casals Festival di Prades, Festival Radio-France di Montepellier, Verbier Festival, Delft Music Festival in Olanda, Järna Music Festival in Svezia, Ilumina Festival in Brasile, KotorArt Festival in Montenegro, Festival Musikdorf Ernen in Svizzera, Ljubljana Cello Fest in Slovenia.  Recentemente ha tenuto concerti cameristici anche alla Esplanade di Singapore e un recital solistico alla Hong Kong City Hall per la Hong Kong International Cello Association. Sue esibizioni solistiche e cameristiche sono state trasmesse da RAI-Radio3, ORF-1 Austria, RTVS- Rádio Slovensko, Bayerische Rundfunk 4-Klassik e NPO-Radio4 in Olanda, ed ha inciso repertorio solistico e cameristico per DGG-Deutsche Grammophone, Stradivarius e per il Mozarteum di Salisburgo.  Vincitore del 1° Premio al Concorso “F. J. Haydn” di Vienna, del Borletti-Buitoni Trust Fellowship di Londra, Giovanni Gnocchi è laureato ai Concorsi violoncellistici Primavera di Praga, A. Janigro di Zagabria, e in duo con Mariangela Vacatello al Parkhouse Award alla Wigmore Hall di Londra.  Ha studiato in Italia con Luca Simoncini, Rocco Filippini, Mario Brunello ed Enrico Bronzi, in Austria con Clemens Hagen e in Inghilterra con Steven Isserlis e Ferenc Rados.  Nel 2012 ha vinto il concorso come Univ. Professor di violoncello all’Universität Mozarteum di Salisburgo. 

 

ORAZIO SCIORTINO, pianoforte

Pianista e compositore, Orazio Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere: Teatro alla Scala di Milano, MiTo Settembremusica, Orchestra Verdi, Orchestra del Teatro La Fenice, Bologna Festival, IUC di Roma, Ravello Festival, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Accademia Filarmonica di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, I Pomeriggi Musicali, Associazione Scarlatti di Napoli, Amici della musica di Palermo, Sagra Malatestiana di Rimini, Amici della musica di Perugia, Società del Quartetto di Milano, Festival di Ankara, Konzerthaus di Berlino, Salle Molière di Lyon, Ottawa Chamber Music Festival, Sala Cecilia Meireles di Rio De Janeiro etc..  Recente il successo della sua opera, La Paura, da un racconto di Federico De Roberto, su libretto di Alberto Mattioli, commissionata dal Teatro Coccia di Novara e dedicata alla Grande Guerra 1915 - 1918.  Su commissione della Fondazione Spinola Banna per l'arte presenta, nel giugno 2016, l'opera breve MeetHer, su libretto e soggetto prorio e, tra gli altri impegni recenti si segnala Sol Invictus, per coro e orchestra, commissione del Teatro Lirico di Cagliari.  Per il Teatro alla Scala, nella stagione in corso 2016/2017, presenterà la fiaba musicale, La Gattomachia, per voce recitante e orchestra da camera Incide attualmente per Sony Classical e per Dynamic, Bottega Discantica, Limen. Ha lavorato con gli editori Mazzotta e Skira su progetti riguardanti il rapporto tra arti visive e musica e, nell'ambito della divulgazione è spesso invitato a tenere seminari di guida all'ascolto, conferenze e simposi. Recentemente, in collaborazione con il CERN di Ginevra e la Fondazione Agalma, è stato invitato a tenere un TED Talk sull'esperienza dell'ascolto e l'attività neuronale.   E' stato nominato Krug Ambassador. La prestigiosa maison di champagne, per la prima volta nella sua storia, chiede ad un compositore di comporre un brano interamente dedicato a Krug. Nasce così il pezzo pianistico “Lives through a glass” che Orazio Sciortino ha composto dedicato a Krug Grande Cuvée ed incluso nell'album di prossima uscita Self Portrait per Sony Classical. Nutre una passione per la cucina e vive a Milano.

 

 

SANDRO LOMBARDI, attore

Considerato uno degli artisti più carismatici e poliedrici del panorama teatrale italiano e da molti il più grande attore della sua generazione, Sandro Lombardi si è diplomato nel 1970 al Liceo Classico Francesco Petrarca di Arezzo, per laurearsi successivamente nel 1977 a Firenze in Storia dell’Arte Medievale e Moderna. Negli anni del Liceo incontra Federico Tiezzi e inizia, sotto la sua guida, a fare teatro. Dal punto di vista della formazione attoriale, Lombardi frequenta i seguenti maestri quali, Peter Schumann, Robert Wilson, Eugenio Barba, Jerzy Grotowski e Orazio Costa. Sotto la direzione di Tiezzi, a partire dagli anni Settanta, ha portato in scena numerosi spettacoli. Nei primi anni Ottanta partecipa agli spettacoli della compagnia Magazzini Criminali con cui Tiezzi inizia a teorizzare e praticare una forma di teatro di poesia, volta a coniugare drammaturgia in versi e scrittura scenica.

 

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